Sanità. Bertelli (PD): “preoccupante la ripartizione del fondo nazionale”

16 Marzo 2016

di Giulia Bertelli (Responsabile Sanità PD Ferrara)

sanita_2_68Il Partito Democratico di Ferrara esprime preoccupazione e pone sotto osservazione la politica sanitaria regionale in merito al riparto del fondo nazionale e all’ipotesi di un piano di rientro.

Come già evidenziato nei giorni scorsi dalle principali sigle Sindacali e dal Sindaco/Presidente Tagliani, deve essere equamente perseguita la razionalizzane dei costi ma non a scapito dei servizi sanitari ai cittadini.

La proposta di ripartizione del fondo di riequilibrio, avanzata dall’assessorato regionale alla Sanità, non può mettere in secondo piano l’equità dei servizi che deve essere garantita a tutti i cittadini. Non può passare il principio dei tagli alla sanità senza tener conto della qualità del sistema sanitario e dello sforzo che si è prodotto in questi anni sul nostro territorio.

La razionalizzazione del sistema sanitario ferrarese è un processo fondamentale laddove si tratta di accorpare servizi per ottenere prestazioni di miglior qualità o di intervenire sugli sprechi. Una riorganizzazione del genere è stata da anni intrapresa nel territorio ferrarese e tale direzione deve essere mantenuta con coraggio.

Le indicazioni di Tiziano Carradori ci sembrano andare in questa direzione: il sistema sanitario ferrarese sta già attuando una strategia mirata alla razionalizzazione dei servizi nel rispetto della qualità e quantità delle prestazioni.

Alla luce di questi ragionamenti il nostro Partito evidenzia alla Regione la necessità di rivedere le proprie strategie di riparto finanziario in ottica di equità dei servizi sui territori e appoggia i propri consiglieri regionali nell’utilizzo degli strumenti necessari per porre attenzione alle problematiche sanitarie ferraresi.

Ci sentiamo inoltre di rilanciare alla politica Bolognese un input sull’Area Vasta. Dal nostro punto di vista la strategia di area vasta funziona se l’area intende avere l’ambizione di mettersi in competizione con le altre grandi aree metropolitane, se sceglie di diventare un territorio globalmente all’avanguardia nei servizi ai cittadini. La politica sanitaria di area vasta non può essere una mera contrattazione di specialità dove Ferrara diventa periferia di una città più grande, ma un impegno serio, per riorganizzare i nostri territori in modo da fornire punti di eccellenza per i cittadini.


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