Il PD di Ferrara contro il Decreto-Ronchi

2 Dicembre 2009

acqua

La Segreteria Provinciale del Partito Democratico di Ferrara, dopo aver consultato il Coordinamento dei Sindaci del territorio, ha preso una netta posizione di contrasto rispetto all’art. 15 del Decreto-legge n. 135 del 2009, c.d. Decreto Ronchi sui servizi pubblici locali, con particolare riferimento al tema dei servizi idrici.

Il PD di Ferrara, sostenendo la necessità di ribadire e tutelare il valore pubblico dell’acqua e delle infrastrutture idriche come previsto dall’attuale legislazione nazionale, ritiene che l’art. 15 del decreto reprima l’autonomia degli enti locali e metta in forte pericolo la capacità ed efficacia di un controllo pubblico sulla gestione del servizio idrico integrato, indipendentemente dalla natura della sua gestione, pubblica o mista che sia.

Il dispositivo di legge infatti prevede criteri rigidi e vincolanti (come la quota da cedere a soggetti privati) da applicarsi uniformemente su tutto il territorio nazionale indipendentemente dalle specificità territoriali e dall’autonomia decisionale degli enti locali, in netta contrapposizione con quell’orientamento federalista che il Governo racconta, ma non pratica. Sono infatti gli enti locali i soggetti che, per la stretta vicinanza con i cittadini possono meglio vigilare sull’efficienza e la qualità del servizio offerto agli utenti, tutelandone la soddisfazione.

Vengono pertanto sollevati dubbi sulla costituzionalità del provvedimento, considerando in particolare che, nonostante il decreto sia finalizzato ad evitare infrazioni per l’attuazione degli obblighi comunitari e per l’attuazione di sentenze della Corte di Giustizia Europea, non esiste alcun obbligo comunitario sulla “questione” dei servizi pubblici locali.

Il PD di Ferrara segnala inoltre che tutto ciò viene stabilito senza prevedere la creazione di un’Autorità di regolazione e controllo del settore idrico che svolga con efficacia i fondamentali compiti di regolamentazione, consistenti nella tutela dei consumatori, nella salvaguardia dei livelli qualitativi del servizio, nella fissazione della tariffa e nella gestione delle gare in completa trasparenza e a garanzia dell’interesse collettivo.

Sulla base di tali considerazioni, il PD di Ferrara chiederà quindi ai propri rappresentanti nelle Istituzioni locali di formalizzare tale posizione presentando appositi ordini del giorno negli organismi preposti, a partire dai consigli comunali.


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