
Un corteo lungo e largo, Ferrara ferma per manifestare contro il genocidio a Gaza.
Finalmente la città che vogliamo, che prosegue idealmente con la tre giorni di Internazionale fatti di approfondimenti, in cui Ferrara viene pacificamente invasa da persone che vogliono ascoltare e capire e discutere e già questo è un po’ agire per tagliare la radice profonda dell’odio: l’ignoranza.
Poi ieri sera a Scortichino alla festa del Pd di Bondeno con Yousef Hamdouni, cooperatore palestinese.
Al di là delle contrapposizioni partitiche, innegabili, non dobbiamo cadere nel tranello che ci tende la destra: la pace non è roba per sciocchi pacifisti di sinistra. Quel che accade a Gaza non è inevitabile. I governi, anche il nostro, possono fare qualcosa. Ciascuno di noi può fare qualcosa.
Penso che vada recuperata la parte filosofica e umanistica della formazione delle persone, e anche di chi fa politica.
Occorre una sorta di nuovo umanesimo. Ritornare al logos, al pensiero e alle parole giuste per comporlo verbalmente.
Per costruire una nuova civiltà, rivedere il modo in cui conviviamo e ci relazioniamo, abbiamo bisogno – io credo – delle parole giuste per farlo, parole che oggi mancano, perché per anni ci hanno detto che con la filosofia e la letteratura non si mangia e che l’unica cosa importante è il progresso, in senso tecnologico e scientifico.
Io sono invece profondamente convinta che a tirarci fuori dalle caverne, insieme alla ruota, al fuoco, agli utensili, sia stato il modo col quale abbiamo guardato al mondo attraverso i nostri simili.
L’antropologa Margaret Mead Mead insegna che il primo segno di civiltà in una cultura antica era un femore rotto e poi guarito: nel regno animale, se ti rompi una gamba, muori. Nessun animale sopravvive a una gamba rotta abbastanza a lungo perché l’osso guarisca.
Un femore rotto che è guarito è la prova che qualcuno si è preso il tempo di stare con chi è caduto, ne ha bendato la ferita, lo ha portato in un luogo sicuro e lo ha aiutato a riprendersi.
Aiutare qualcun altro nelle difficoltà è il punto preciso in cui la civiltà inizia.
Dobbiamo urgentemente ripartire da qui.
Ilaria Baraldi – https://www.facebook.com/ilaria.baraldi.9