Astolfi e Guglielmini sul caso Grillanda

19 Luglio 2013

astolfi_guglielminiIl Consigliere Stefano Grillanda è, purtroppo, una certezza. Non si smentisce mai, e non perde mai l’occasione per farsi riconoscere come persona arrogante e aggressiva.

Le parole con cui si è permesso di giudicare la Ministra Kyenge, oltre che disinformate – la Ministra è ITALIANA! – sono chiaramente dettate da una mentalità razzista e discriminatoria, tipiche del pensiero di chi non accetta il diverso, l’altro da sé. Noi cogliamo in quelle parole tutto il peso di un’offesa gravissima, che non intendiamo tollerare in silenzio.

Il nostro Paese è sommerso da problemi gravissimi, ma il PD – tutto il PD – è convinto che tra questi vi sia la dilagante mancanza di rispetto e la scarsa propensione al “vivere civile”, nutrita da una sempre più evidente ignoranza. La mancanza di cultura sta provocando un abbruttimento e un declino che non si può certo considerare come marginale rispetto alla situazione dell’Italia. A noi sembra un problema molto grave. A chi pensa che le parole passano e che “sono solo battute”, intendiamo opporre una costante denuncia, senza concedere nessuna scusante a quanti non riescano a contenere il confronto politico, sia nella forma che nella sostanza, nell’alveo del rispetto. E, come hanno già dimostrato Calvano e Merli, non esiteremo a sollecitare la Magistratura ogni volta che riterremo non rispettate le Leggi che questo Paese si è dato per combattere odio discriminatorio e razziale. La ragione non è quella, troppo banale, di contrastare i nostri avversari politici ma, semmai, l’intento di restituire al dibattito pubblico il giusto tono e di eliminare dalla scena intemperanze verbali volgari e inaccettabili.

Sergio Guglielmini, capogruppo PD Consiglio Provinciale

Alberto Astolfi, capogruppo PD Unione Terre e Fiumi


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