Casapound. Un modo sbagliato per affrontare un problema serio

24 Marzo 2016

di Luigi Vitellio (Segretario Provinciale PD Ferrara)

Minolta DSC

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Leggo con sgomento le nuove dichiarazioni di Casapound Ferrara con cui viene promosso una colletta alimentare per i soli cittadini italiani.
Lo sgomento è tale poiché, dopo le terribili uscite di questi giorni, speravo in un sussulto di coscienza tale da ammettere che il “bisogno” non ha colore di pelle, lingua o religione: il bisogno di un ragazzo di colore, denigrato davanti ad un supermercato, è il medesimo di un italiano o di un ferrarese. Abbiamo già dibattuto di quanto sconveniente sia creare una disparità, di creare “poveri” di serie A e “poveri” di serie B, di quando svilente sia il dibattito politico basato non sull’affrontare il problema nella sua complessità, ma nel tentativo di dividere, anche l’opinione pubblica.
Il PD di Ferrara condanna fortemente questa visione, ottusa e inopportuna, e rimarca con forza la necessità di affrontare il tema della povertà con un provvedimento strutturale che non è volto alla mera assistenza, ma si pone l’obiettivo di attivare misure di inclusione sociale.
Grazie al DDL sul piano nazionale di contrasto alla povertà, si basa infatti sul principio dell’inclusione attiva che non crea assistenzialismo, ma allarga le possibilità di crescita ai suoi cittadini che vivono in situazioni di difficoltà.


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