Giovani Democratici: “da Grillo violenza intollerabile”

4 Febbraio 2014

di Eugenio Melloni (Segreteria Provinciale GD Ferrara)

grillo_violenzaQuesta è stata probabilmente la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Dopo mesi e mesi di estenuante critica, non costruttiva, il Movimento 5 Stelle passa al livello successivo: le offese personali e gratuite al Presidente della Repubblica, definendo quest’ultimo “boia”. Si potrebbe sostenere che in fin dei conti non è una novità l’assoluta non simpatia nei confronti di Napolitano, definito Re Giorgio in svariati episodi, ma mentre prima si poteva dar fede a Grillo che la sosteneva come satira, un po’ forte magari, ma comunque all’interno dello stile del leader pentastellato, ora si è decisamente superato il limite!

Basterebbe guardare indietro alla semplice storia, alla carriera politica, alla cultura personale di Napolitano per rendersi conto dell’assoluta bestialità di simili affermazioni. I deputati del Movimento 5 Stelle, che da quasi un anno occupano posti all’interno del Parlamento italiano, dovrebbero mostrare maggiore rispetto per le Istituzione di cui essi stessi fanno parte. Offese come quelle che sono state rivolte alle deputate del Pd non possono essere accettate. Non si può accettare che una forza politica, che si definisce di “rottura” rispetto ai partiti preesistenti, si trinceri dietro atteggiamenti irrispettosi pur di non dialogare con i propri oppositori. La pratica dell’ostruzionismo non rappresenta certamente una novità per questo paese, ma non può essere giustificata soprattutto in un momento di crisi come quello attuale in cui l’Italia ha bisogno di riforme fondamentali per risollevarsi. Assolutamente inutile e sconveniente l’occupazione dell’aula, utile soltanto a dare visibilità al Movimento, ricordando che questo immobilismo alla Camera è costato circa 3 milioni di Euro.

Noi Giovani Democratici di Ferrara sosteniamo da sempre il diritto di critica e la libertà di manifestare le proprie idee, ma la soglia del rispetto per gli altri non può mai essere varcata. Noi condanniamo con forza tali parole e invitiamo tutti i parlamentari e qualsiasi figura politica a prendere le distanze, in questo caso dall’Onorevole (sebbene questo titolo onorifico non sia adatto a chi adotta comportamenti simili) Giorgio Sorial, o da chiunque in futuro provi a difendere tali argomenti. Allo stesso modo disapproviamo l’uso della violenza da parte del questore alla deputata 5 Stelle Loredana Lupo come atto ingiustificabile nei confronti di una donna, ricordando che il dialogo e il confronto sano siano le uniche soluzioni possibili in sede istituzionali.

Chiudiamo questo breve articolo con un’ultima nota di disgusto. Ci rivolgiamo ovviamente a Tofalo Angelo che rivolgendosi alla Boldrini ha affermato: ”Boia chi molla, presidente Boldrini. Boia chi molla, e noi non molleremo fino alla fine”. Lo vogliamo gridare a gran voce: è inammissibile che parole di stampo fascista vengano pronunciate all’interno di un’istituzione pubblica, in un Paese dove il Fascismo ha lasciato segni indelebili, dove ha scritto la pagina più nera della nostra storia, l’Italia merita di meglio.


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