Per la chimica italiana: le proposte del PD per il rilancio del settore

9 Febbraio 2016

13feb_CHIMICALo scenario che sta coinvolgendo la chimica in Italia è assai problematico.

Le organizzazioni sindacali unitarie nazionali, con gli scioperi che si sono svolti nei giorni scorsi, hanno recentemente riportato l’attenzione pubblica sullo stato della chimica nel Paese, mandando un forte segnale al Governo affinché valuti e tenga in considerazione,
con la sua azione e il suo intervento, l’importanza strategica, produttiva ed occupazionale del settore.

La regione Emilia – Romagna, si è fatta carico attraverso il lavoro dell’Assessore Palma Costi di coordinare le altre regioni interessate (Lombardia e Veneto) riconducendo attorno al tavolo il cosiddetto “quadrilatero padano”, comprendente Ferrara, Marghera, Mantova e Ravenna, e sottoscrivendo un importante documento congiunto, a partire dalla vicenda ENI-Versalis.

Ecco quindi che per “garantire una prospettiva di lungo periodo alla petrolchimica del quadrilatero padano” diventa indispensabile che ENI realizzi gli investimenti annunciati e non ancora realizzati portando a compimento il Piano Industriale programmato.

In particolare :

  • il mantenimento e gli investimenti in sviluppo su tutti i poli   presenti nei territori dell’Emilia Romagna, della Lombardia e del Veneto;
  • la tutela dei livelli occupazionali;
  • le azioni di gestione dell’impatto ambientale a breve e a medio-lungo termine;
  • il mantenimento del cracking di Marghera ;
  • la realizzazione degli investimenti, di circa 1 miliardo e 200 milioni nel periodo 2015/2018, concentrati soprattutto nel quadrilatero padano;
  • la prosecuzione degli accordi di programma volontari, sottoscritti nel 2001 e nel 2008 da aziende istituzioni e sindacati, anche attraverso la riqualificazione dei livelli di sicurezza ambientali e della sicurezza per i lavoratori;
  • l’investimento previsto di 200 milioni sul polo di Ferrara per l’impianto 27° e la sostituzione della tecnologia dell’impianto di polietilene di Ferrara ( annunciato più volte da Eni) e l’aumento della sua capacità produttiva;
  • sempre all’interno del polo di Ferrara le aziende devono sentirsi fortemente impegnate per i problemi di manutenzione degli impianti, della sicurezza degli stessi ( sono eccessivi tre casi capitati all’impianto 10°/ polietilene nel giro di un mese) e del controllo delle torce con gli sfiaccolamenti. Si deve sapere che la trasparenza e la chiarezza delle informazioni per la cittadinanza favorisce quella credibilità verso il territorio che in caso contrario rischia di deteriorarsi irreversibilmente.

Con queste motivazioni il Partito Democratico Unione Comunale di Ferrara ha organizzato sabato 13 febbraio p.v alle ore 9.30 c/o il Centro Sociale “Il Quadrifoglio”
viale Savonuzzi, 54 – Pontelagoscuro (Ferrara). Un’iniziativa dal titolo: “PER LA CHIMICA ITALIANA. Le proposte del PD per il rilancio del settore”.

Sono previsti interventi di:

Palma Costi, Assessore regionale alle attività produttive, Tiziano Tagliani, Sindaco di Ferrara, Emilio Miceli, Segretario nazionale Filctem/Cgil

Conclude l’ on. Alessandro Bratti, presidente Commissione bicamerale ecomafie


Condividi: