Per la Libia: fermare la violenza per aiutare la democrazia.

23 Febbraio 2011

Le sollevazioni popolari in corso nei paesi del Nord-Africa per chiedere più democrazia e la violenza con cui, in particolare il regime libico, sta reprimendo le legittime richieste di quel popolo, spingono il Partito Democratico di Ferrara ad esprimere piena condanna della repressione violenta in corso in Libia, e al contempo a manifestare piena solidarieta’ e forte cordoglio per i civili uccisi e per le famiglie colpite da una repressione di inaudita violenza.

E’ per questo che venerdì 25 febbraio dalle ore 10.00 alle ore 12.00 il PD sara’ in piazza a Ferrara con un sit-in per manifestare la propria vicinanza al popolo libico e il totale dissenso verso un regime che reprime nel sangue le richieste di democrazia del proprio popolo.

Questo invito a manifestare è aperto a tutte le forze politiche e sindacali e alle organizzazioni civili che, come noi, condividono la richiesta di democrazia di quei popoli.

Le relazioni speciali, e oseremo dire pericolose, che Berlusconi e il suo Governo hanno intrapreso con Gheddafi, stanno paralizzando in modo imbarazzante l’azione del Governo italiano, disattendendo anche il principio pacifista sancito dalla nostra Costituzione e il nostro impegno internazionale per i diritti inviolabili dell’uomo.

L’immagine che Berlusconi sta dando del nostro Paese e’ quella di un’Italia assoggettata ad autocrazie che sono diventate vere e proprie dittature.

Noi vogliamo invece un’Italia che sia in grado di prendere per mano l’Europa sulle questioni mediterranee e di dire all’Unione Europea di “svegliarsi” e riprendere un’azione vera e incisiva sul Mediterraneo.

Il Governo non puo’ sottovalutare i rischi economici, che si trasformerebbero in rischi sociali, che il nostro Paese sta correndo con la scelta di non intervenire sulla questione libica e di “non disturbare” il dittatore.


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